Protagonisti della puntata N° 2 di AgriAggiorna due argomenti differenti in ambienti diversi. Incontriamo un produttore BIO che ritroveremo in futuro per merito della sua forte capacità di innovare, molto importante nel mondo biologico odierno. Entriamo in un impianto di ceci seminati a 45 cm per capire come si possa effettuare la lotta alle erbe infestanti con i soli metodi meccanici: un John Deere 5100R con gemellatura integrale degli pneumatici opera per effettuare il secondo passaggio combinato di sarchiatura e strigliatura. La sarchiatrice a lame è sull’anteriore, mentre al posteriore viene utilizzato uno strigliatore rotativo. Il risultato finale è quello di aver rimosso le malerbe tra le file e, grazie allo strigliatore, avere un livellamento ottimale per favorire la raccolta, oltre che sradicare le infestanti lasciate dalla sarchiatrice. Semina e interventi di mantenimento sono stati tutti realizzati con guida satellitare, che in questo caso ha precisione RTK di 2,5 cm e la linea di avanzamento è corretta direttamente in movimento dall’operatore di +/-2 cm, per rimanere sempre perfettamente allineato all’interno delle file.
Nella seconda parte un agricoltore della provincia di Pavia ha scelto di sostituire le ruote in ferro che sono utilizzate normalmente in risaia, nei mesi estivi, a favore di quelle in gomma: maggior rapidità negli spostamenti e migliore agilità in campo sono solo due dei vantaggi; risparmio di tempo e elevata produttività oraria sono le principali conseguenza importanti. L’idea è quella di utilizzare per questa operazione il Control Traffic Farming, ossia la possibilità di ripetere i passaggi nei mesi e negli anni seguendo sempre le medesime tracce lasciate all’inizio della stagione. Questo dà una sicurezza in più alle lavorazioni in risaia: il trattore si muove sempre su un substrato compatto e evita così inconvenienti quali l’arresto o sprofondamento nel molle.
